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ROCCHETTA MATTEI, BOLOGNA, MONET E GLI IMPRESSIONISTI

UN'ANTEPRIMA MONDIALE DAL MUSEE MARMOTTAN MONET DI PARIGI

ROCCHETTA MATTEI, BOLOGNA, MONET E GLI IMPRESSIONISTI


Programma di massima:

Ritrovo dei Sigg.ri Partecipanti nel luogo prestabilito, sistemazione in pullman e partenza per l’Appennino bolognese. Arrivo e visita guidata di Rocchetta Mattei, arroccata su uno sperone roccioso, posto a controllo della valle del Reno. La Rocchetta con la sua architettura ricorda un edificio moresco e le due cupole dorate poste a copertura delle due torri non fanno che aumentare l’aspetto scenografico. Costruita sui resti di un castello dall’eccentrico Conte Cesare Mattei alla metà del XIX secolo, la struttura in seguito fu modificata più volte dal conte stesso, rendendola un labirinto di torri, scalinate monumentali, sale di ricevimento, camere private che richiamano stili diversi, dal medievale al moresco, dal liberty al gotico, con evidenti  richiami negli elementi decorativi all’Alhambra di Granada  e la Grande Moschea di Cordoba. 
Trasferimento a Bologna per il  pranzo in ristorante.

Nel pomeriggio visita alla Mostra Monet e gli Impressionisti allestita nel  Palazzo Albergati,  dove si possono ammirare  57 capolavori di Monet e dei maggiori esponenti dell’Impressionismo francese quali Manet, Renoir, Degas, Corot, Sisley, Caillebotte, Morisot, Boudin, Pissarro,  Signac e molti altri, provenienti dal Musée Marmottan Monet di Parigi, noto nel mondo per essere la “casa dei grandi Impressionisti”.
E' la prima volta dalla sua fondazione nel 1934 che questo museo parigino cede in prestito tutte queste opere uniche, molte delle quali mai esposte altrove nel mondo, un’occasione imperdibile  per vedere dal vivo le opere di questo movimento pittorico tanto apprezzato a livello mondiale.
Sono esposti, fra l'altro, il  Ritratto di Madame Ducros (1858) di Degas, Ritratto di Julie Manet (1894) di Renoir e Ninfee (1916-1919 ca.) di Monet, opere inedite per il grande pubblico perché mai uscite dal Musée Marmottan Monet. È il caso di Ritratto di Berthe Morisot distesa (1873) di Édouard Manet, Il ponte dell’Europa, Stazione Saint-Lazare (1877) di Claude Monet e Fanciulla seduta con cappello bianco (1884) di Pierre Auguste Renoir.
In tempo utile, sistemazione in bus e rientro nel luogo d'origine.