VALONA – PARCO NAZIONALE LLOGORA – RIVIERA ALBANESE – SARANDA (140 KM - 4 ore )
Dopo la prima colazione visita al Monastero di Svernec, una costruzione bizantina che sorge su una bellissima isola proprio nel mezzo della laguna di Narta, raggiungibile attraversando un lungo ponte in legno. La sua datazione non è certa, si presume risalga al XII°-XIII° secolo ed è sopravvissuto alla furia iconoclasta del regime per l’avvenuto riconoscimento del suo valore storico-culturale.
Al termine visita del Parco Nazionale di Llogara e della Riviera Albanese, una delle più belle di tutto il Mar Ionio, soprannominata “l'ultimo segreto d'Europa” per la sua natura ancora incontaminata. E’ uno dei percorsi più panoramici del paese, con spiagge dalle acque cristalline e paesini incantati. Sosta a Llogara, una destinazione montana tra l’Adriatico e lo Ionio e alla fortezza di Ali Pasha, utilizzata per controllare le rotte commerciali del mare.
Pranzo in ristorante nella nota località turistica di Himara e nel pomeriggio proseguimento per Saranda, rinomata località di villeggiatura a pochi chilometri dall’isola greca di Corfù, con il pittoresco abitato disposto a ferro di cavallo, le case arroccate lungo i fianchi della collina, le imbarcazioni ormeggiate nella baia.
Visita del suo centro storico e degli scavi della cinta di Onchesmus, l’antico nome della città, fondata nel I° sec. d.C.
Cena in un ristorante locale e pernottamento in hotel 4* a Saranda.
4° Giorno 14/09: SARANDA – BUTRINT (UNESCO) – KSAMIL – CASTELLO DI LEKURES – SARANDA (140 KM - 4 ore)
Dopo colazione partenza per l'antica città di Butrinto, Patrimonio UNESCO, che rappresenta la più importante scoperta fatta in Albania sul finire degli anni ’20 del secolo scorso da un archeologo italiano, Luigi Maria Ugolini.
Visita a questo sito veramente unico, dato da una rara combinazione fra archeologia, monumenti e natura. Infatti l’area intorno all’antica città ospita non solo diverse specie animali in pericolo di estinzione totale, ma possiede anche una ricca storia e notevoli testimonianze del passato: l’habitat del Parco Nazionale custodisce una gran varietà di animali e piante, incluse specie in estinzione su scala mondiale, nonché testimonianze archeologiche date dall’avvicendarsi dei Normanni, Angioini, Bizantini e infine degli Ottomani che continuarono a costruire e ricostruire l’architettura della città. Dopo una breve occupazione da parte dei veneziani, nel tardo medioevo la città venne abbandonata a causa dell’impaludimento della zona. Esisteva già un centro proto-urbano fin dal VII sec. a C., poi ampliato con nuove strutture, come l'Agorà, la Stoà, il piccolo Tempio e il Teatro, il Santuario di Esculapio e le Terme. Ebbe grande importanza anche nel Medioevo, a cui risalgono le costruzioni della grande Basilica e del Battistero, con la sua splendida decorazione musiva pavimentale multicolore.
Proseguimento per Ksamil, considerata le “Maldive dell’Albania“per le spiagge bianche e l’acqua turchese del mare. Pranzo di pesce in ristorante e tempo a disposizione prima del rientro a Saranda.
In serata cena in ristorante e pernottamento in hotel.